Scrivo da un altro porto di scalo, incrollabile nella ricerca della mia volontà autentica, anche se agli occhi altrui risuona il lamento dell'evasione—e, forse, lo è. A tratti, desidero una quiete radicata, la stabilità di un luogo dove i volti non si trasformino in visioni sfocate. Ma alla fine è l'attrazione del vuoto a vincere…
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